Delega al Governo in materia dei Contratti pubblici, a breve il passaggio in Camera dopo l'approvazione del Senato

Sono circa trenta le novità introdotte dalla commissione Lavori Pubblici del Senato (molte delle quali recepiscono le istanze della Confederazione), con 83 emendamenti approvati e confermati dall'Aula. Tra queste:

1. Valorizzazione delle imprese di prossimità e appalti a KM 0.
2. Possibilità di suddivisione in lotti funzionali e prestazionali con riferimento esplicito all'attuazione dello Small Business Act (in allegato).
3. Divieto di accorpamento artificioso dei lotti da parte delle stazioni appaltanti.
4. Divieto per le stazioni appaltanti di utilizzare, ai fini degli opperatori da invitare alle procedure negoziate, il sorteggio o un altro metodo di estrazione casuale dei nominativi, se non in presenza di situazioni particolari e specificatamente motivate.
5. Obbligo di applicazione dei Criteri Minimi Ambientali differenziati per importi e tipologie di appalto esplicitando che siano valorizzati economicamente
6. Obbligo di revisione dei prezzi al verificarsi di particolari condizioni di natura oggettiva e non prevedibile al momento della formulazione dell'offerta.
7. Valorizzazione della banca dati nazionale dei Contratti pubblici - gli obiettivi sono la riduzione e la certezza dei tempi relativi le procedure di gara, la stipula dei contratti e l'esecuzione degli appalti anche attraverso la digitalizzazione e l'informatizzazione delle procedure.
8. Razionalizzazione delle clausole di esclusione al fine di rendere le regole di partecipazione chiare e certe.
9. Revisione del sistema di qualificazione generale degli operatori SOA. 
10. Scorporo dei corsi della manodopera e della sicurezza dagli importi assoggettati a ribasso.
11. Semplificazione dei pagamenti con riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese.

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