Il DL 32/2021 in vigore dal 1° gennaio 2022 ha modificato le norme per il finanziamento dei controlli ufficiali per la sicurezza alimentare e stabuilisce nuove fasce delle tariffe forfettarie annue.
Nello specifico, gli operatori che in data antecedente al 1° luglio 2021 abbiano iniziato una o più attività elencate e che commercializzano all'ingrosso verso altri operatori o altri stabilimenti una quantità superiore al 50% della propria merce sono obbligati a corrispondere le relative tariffe forfettarie annue differenziate in tre fasce, a seconda del grado di rischio (basso € 200, medio € 400, alto € 800) - sono escluse dall'obbligo le aziende che vendono e somministrano al consumatore finale in stabilimenti annessi e funzionalmente connessi.
Tutti gli operatori che effettuano le attività definite nell'allegato, indipendentemente dal fatto che commercializzino all’ingrosso più o meno del 50% della propria merce, entro il 31 gennaio 2022 debbono comunque trasmettere all’ASL territorialmente competente l’autodichiarazione compilata con le informazioni riferite all’anno solare precedente (il modulo può essere richiesto scrivendo una mail a giovannini@confartigianatoimperia.it).
A seconda delle informazioni acquisite con l'autodichiarazione, l'ASL applicherà la tariffa forfettaria annua relativa la fascia di appartenenza riferita all'anno in corso, maggiorata dello 0,5%, ed emetterà la richiesta di pagamento entro il 31 marzo 2022. In caso di omessa trasmissione della prima autodichiarazione o dei successivi aggiornamenti, ove dovuti, l’ASL applicherà d’ufficio per ogni anno di riferimento in cui non è stata pagata, la tariffa forfettaria annua dovuta in base al livello di rischio già attribuito nei precedenti controlli ufficiali.
In allegato la scheda tecnica sulle tariffe forfettarie e il DL pubblicato in Gazzetta Ufficiale con i dettagli delle tariffe e dei prodotti.
