A breve il Ministero per lo Sviluppo Economico aprirà con proprio provvedimento i termini e comunicherà le modalità per la presentazione delle istanze di accesso al “Fondo Impresa Femminile”.
Il Fondo è nato per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
La misura si articola in tre linee di interventi.
- Per sostenere le startup femminili, ovvero imprese costituite o lavoratrici autonome con partita IVA aperta da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
- Sviluppo e consolidamento delle imprese femminili, diretto alle imprese femminili costituite o alle lavoratrici autonome con la partita IVA aperta da almeno 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
- Cultura e formazione, beneficio diretto a sostenere iniziative per la promozione del valore dell’imprenditorialità tra le donne, di orientamento e formazione verso percorsi di studio.
Gli incentivi potranno prendere la forma di un contributo a fondo perduto e di un finanziamento agevolato o entrambi.
CHI PUO’ BENEFICIARNE
La misura è destinata alle lavoratrici autonome e alle imprese con prevalente presenza di donne. In particolare, per quest’ultima categoria vengono considerate imprese femminili:
- cooperative e società di persone composte da almeno il 60% da donne nella compagine sociale;
- società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura di almeno 2/3 a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno 2/3 da donne;
- le imprese individuali la cui titolare è una donna.
Le misure sono anche a favore di persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile mentre il finanziamento ha una durata massima di otto anni, è a tasso zero e non richiede garanzie.
Le iniziative per programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa hanno spese ammissibili non superiori ai 250.000 euro al netto d’iva. Alle nuove imprese è riconosciuto un contributo a fondo perduto pari:
- all’80% delle spese ammissibili per i programmi non superiori a 100.000;
- al 50% delle spese ammissibili per i programmi tra 100.000 e 250.000 euro.
Le iniziative per programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili hanno spese ammissibili non superiori ai 400.000 euro. I benefici si differenziano in diverse percentuali a seconda che la società sia stata costituita da meno o da più di 36 mesi.
In affiancamento e per accompagnare le imprese nel percorso di crescita e di consolidamento è opportuno valutare sin da ora la possibilità di sviluppare progetti che vedano come promotore o capofila la nostra organizzazione anche in relazione agli obiettivi che ci siamo posti per la valorizzazione dell’imprenditoria femminile.
La pubblicazione del provvedimento del Ministero è prevista nelle prossime settimane, si potrà così accedere al Fondo con apposita domanda che dovrà essere compilate esclusivamente per via elettronica. I contributi saranno concessi dopo una valutazione, secondo l’ordine cronologico di presentazione e la pertinenza a specifici requisiti richiesti, entro sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda.
Per informazioni è possibile chiamare lo 0184 524510 o mandare una mail a credito@confartigianatoimperia.it