#CONFARTIGIANATORISPONDE: le linee guida da rispettare per i corsi di formazione

Il decreto-legge non prevede l’obbligo di mascherina FFP2 ma solo di quella chirurgica – in ogni caso, è sempre consigliato l’uso della FFP2 quale dispositivo che assicura una maggiore protezione. È inoltre previsto l’obbligo del cosiddetto green pass “base”.

Per le attività formative “private” si segnalano le seguenti indicazioni:

• mantenere l’elenco dei soggetti che hanno partecipato alle attività per un periodo di 14 giorni, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali, al fine di consentire alle strutture sanitarie competenti di individuare eventuali contatti;
• privilegiare, laddove possibile, l’organizzazione delle attività in gruppi il più possibile omogenei (es. utenti frequentanti il medesimo intervento; utenti della stessa azienda) e solo in subordine organizzare attività per gruppi promiscui;
• gli spazi destinati all’attività devono essere organizzati in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti (estensibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio); 
• la postazione del docente deve essere situata ad almeno 2 metri dalla prima fila dei discenti; 
• è necessario assicurare l’uso della mascherina (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli FFP2) a protezione delle vie respiratorie per tutta la durata delle attività e procedere a una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti. Nel caso dei docenti, è possibile fare ricorso a una visiera trasparente. Resta inteso che nelle attività pratiche dovranno essere utilizzati, se previsti, gli ordinari dispositivi di protezione individuale associati ai rischi delle singole attività.