Il Decreto-Legge n. 48/2023 – cosiddetto Decreto Lavoro – ha introdotto alcune modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a termine.
In sostanza, a decorrere dal 5 maggio 2023 i datori di lavoro potranno liberamente fare ricorso al contratto di lavoro a termine per un ulteriore periodo massimo di dodici mesi, senza necessità di indicare le causali, indipendentemente da eventuali rapporti già intercorsi tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore in forza di contratti stipulati prima del 5 maggio 2023 – fermo restando la durata massima dei contratti a tempo determinato prevista dalla legge o dalla contrattazione collettiva.
Se successivamente al 5 maggio 2023 sia venuto a scadenza un contratto di lavoro a termine instaurato prima di tale data, lo stesso contratto può essere sia rinnovato che prorogato liberamente, senza indicazione delle causali, per ulteriori dodici mesi. Ai fini del raggiungimento degli ulteriori 12 mesi di a-causalità si terrà conto esclusivamente delle proroghe o dei rinnovi effettuati successivamente al 5 maggio 2023.
In allegato il testo della circolare completa.