Taric: confronto con i tecnici del Comune e Spezia Risorse per ottenere riduzioni per le imprese

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03/08/2021

Confartigianato La Spezia e Cna La Spezia hanno incontrato i funzionari dell'Ufficio Ambiente, dell'Ufficio Tributi del Comune della Spezia e di Spezia Risorse per affrontare il tema della definizione del metodo tariffario rifiuti e del nuovo regolamento. La riunione si è focalizzata su alcuni aspetti rilevanti per gli imprenditori: detassazione aree produttive in toto (non solo corridoi tra i macchinari); detassazione magazzini in tutte le loro declinazioni; fuoriuscita (ex D.Lgs 116) anche solo per alcuni rifiuti urbani e non per tutti; vincolo dei 5 anni da rimuovere in quanto in contrasto con le regole della concorrenza, come segnalato da AGCM. 

Alla luce delle chiusure imposte dalla pandemia da Covid 19 e delle novità introdotte con il d.lgs 116/2020 Confartigianato La Spezia e Cna La Spezia hanno rappresentato le istanze delle piccole imprese chiedendo all'Amministrazione un contesto più favorevole, in quanto utenti del servizio, rispetto alla necessità di competere alle medesime condizioni delle imprese industriali. 

L'approfondimento tecnico sul nuovo regolamento avviene in una fase particolarmente delicata poiché permangono ancora molti nodi irrisolti nell’attuazione della nuova definizione di rifiuto urbano. Da anni le imprese devono affrontare problemi gestionali, di revisione delle pianificazioni organizzative, dei budget, delle strategie di intervento, di ripensamento delle catene di approvvigionamento, di ricerca di nuove materie prime, riconversione di processi di produzione, ripensamento delle logiche di utilizzo degli scarti in ottica di riutilizzo, riciclo, recupero di materia in un quadro di aumenti continui del costo del servizio di raccolta e smaltimento.

Confartigianato La Spezia e Cna La Spezia hanno sostenuto la necessità di una semplificazione del sistema di regolazione tariffaria e di una riduzione del costo a carico delle imprese. Per argomentare tecnicamente gli aspetti salienti della nuova normativa: sulla possibilità di conferire solo alcune frazioni al gestore pubblico; sul vincolo di 5 anni; sull’equiparazione delle attività artigianali alle industriali; sull’ambito di applicazione della nuova nozione di rifiuti urbani e gli obiettivi in materia di riciclaggio le Associazioni hanno presentato un parere legale dello studio "Carissimi".

Ad oggi le Associazioni di categoria rilevano che la quota dei costi generali di raccolta, conferimento e smaltimento sostenuto dalle imprese (circa il 60%) sia eccessivo soprattutto in ragione al numero di imprese operanti alla Spezia rispetto ad altri comuni del nord d'Italia; inoltre notano che non sia tenuto in giusto conto il computo effettivo dei costi sostenuti per il servizio integrato dei rifiuti, e si utilizzi la tariffa come strumento per incrementare le entrate sulla base delle proprie esigenze di bilancio. 

Osservazioni puntali comprese dagli uffici comunali e da Spezia Risorse con spirito di grande attenzione e collaborazione valutate anche alla luce del d.lgs 116/2020 ed i relativi impatti sulla TARIC.