Progetto Alimentaristi - Pratiche di autocontrollo

"Implementazione, su scala regionale, di pratiche di autocontrollo”

Confartigianato Liguria ha realizzato questo progetto grazie al contributo di Regione Liguria, per il tramite dell'Assessorato alla Formazione, sulla scia del “progetto pilota” già realizzato sulle carrozzerie, per attuare interventi a ricaduta regionale che mettano a sistema quando precedentemente sperimentato con successo adattandolo ad altri settori “a rischio” con gli opportuni adeguamenti necessari nonché estendendolo ad altri ambiti.

Con il precedente progetto era infatti emerso quanto bisogno vi sia di supporto e sostegno nella gestione degli adempimenti che spesso, per una corretta applicazione, necessitano di una formazione altamente specialistica, quasi sempre non presente nelle piccole e medie imprese artigiane, con il conseguente rischio, concreto ed elevato, di incorrere in errori o omissioni, sanzionati giuridicamente in modo pesante.

Il Progetto Implementazione, su scala regionale, di pratiche di autocontrollo, ha avuto lo scopo di perseguire in modo sinergico e coordinato la diffusione a regime, all’interno delle pmi, di tecniche di autovalutazione della conformità alle norme che disciplinano l’attività dell’impresa.

Confartigianato, ponendosi come intermediario nel percorso di avvicinamento tra le imprese e la PA, ha voluto far si che la metodologia implementata potesse essere messa a sistema nei settori produttivi delle imprese liguri. Pertanto, sempre nella filosofia del “prevenire, non reprimere”, ha inteso attuare strumenti che si inseriscano nell’ottica più generale di sensibilizzazione delle imprese innanzitutto nell’approccio ad ogni forma proattiva di autocontrollo, percepito così come un fattore competitivo ed opportunità e non come vincolo.

Primo tra tutti gli strumenti è la check-list per l’autoverifica costituita da un elenco di domande che permettono all’impresa di capire quali adempimenti amministrativi e non deve soddisfare in base alla normativa applicabile alla propria realtà produttiva.

Al fine di rendere l’autocontrollo una pratica diffusa e a regime, Confartigianato ha voluto coinvolgere differenti settori produttivi in base soprattutto, ma non solo, alle problematiche ambientali e sulla sicurezza del lavoro, quali la panificazione, la pasticceria, la gelateria e la produzione di pasta fresca.

Tale meccanismo di auto-controllo preventivo rispetto al procedimento classico è stato definitivamente messo a sistema e ha portato queste imprese liguri all’adozione di buone pratiche e all’adeguamento alla normativa con il conseguente risultato della diffusione più in generale del valore dell’autocontrollo, con l’auspicabile abbassamento del numero di infrazioni (spesso proprio formali).