Basta autolesionismo e allarmismo a danno delle imprese locali e del territorio stesso

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22/07/2020

La Confartigianato continua ad assistere sbigottita alla pubblicazione di notizie su presunti casi di contagio da Covid-19 di lavoratori di imprese locali. Notizie che spesso non sono della gravità che si vuole intendere oppure addirittura, come accaduto in riferimento ad un dipendente di uno stabilimento balneare, vengono smentite poche ore dopo. 

Si ritiene che questo contribuisca ad aumentare quello stato di allarmismo che sta tanto danneggiando l'economia locale, con una forma di autolesionismo che va ad aggravare ulteriormente il già difficile momento che stanno vivendo le attività produttive. Le conseguenze di titoli ad effetto possono essere molto pesanti, così come la ricerca spasmodica delle persone contagiate con la conseguente gravità di chi le rivela violandone la privacy. 

Talvolta sembra che quella degli imprenditori venga trasformata in una figura di "untori" quando invece sono i più scrupolosi nell'osservare tutte le disposizioni di sicurezza applicando ogni accortezza a tutela di dipendenti e clienti. Così non accade invece per alcune attività abusive che come ogni estate si ripresentano nelle zone turistiche, vendendo in maniera irregolare oggetti e addirittura generi alimentari senza alcuna garanzia di igiene e precauzione sanitaria di contenimento del Covid-19 (oggi prioritaria) .

Tutta questa situazione oltre ad un danno di immagine per le imprese, può causare un danno per il territorio stesso che vive di turismo e di accoglienza. 

La Confartigianato auspica quindi che ci sia da parte di tutti, un senso di responsabilità per il bene del territorio e delle tante imprese locali che cercano di sopravvivere in questo difficile momento. 

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