Coronavirus, chiesta la sospensione di ogni adempimento almeno fino al 30 aprile

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12/03/2020

La Confartigianato comunica l’attività che, incessantemente, sta portando avanti per rappresentare la difficilissima situazione nella quale versano le imprese. Abbiamo infatti elaborato un primo documento di Osservazioni sul DL Coronavirus-bis con i relativi emendamenti. In queste ore è in fase di elaborazione un terzo decreto-legge che sarà dedicato alle misure a sostegno delle famiglie e delle imprese che sarà dedicato a tutto il territorio nazionale, quindi anche alla provincia di Imperia, ormai ricompreso in un’unica area di emergenza.

Proprio in vista del nuovo Decreto (che dovrebbe essere emanato dal Governo venerdì 13 Marzo) la Confartigianato sta avanzando la proposta di una norma a carattere generale di sospensione di ogni tipo di adempimento, dai versamenti tributari alle scadenze finanziarie e contrattuali, almeno sino al 30 aprile.

In ambito fiscale il provvedimento di carattere generale dovrebbe ricomprendere la sospensione del pagamento dei tributi, compresi quelli locali e delle cartelle esattoriali, con indicazione di un congruo periodo di rateazione per effettuare i versamenti al termine della sospensione stessa, sospensione di tutti gli adempimenti tributari, comprese le notifiche e le impugnazioni degli accertamenti, come pure i termini per gli accertamenti con adesione e le richieste di rateazione degli avvisi bonari.

In materia disicurezza sul lavoro, la proroga della validità degli attestati formativi (compresa la formazione in materia di attrezzature di lavoro, ex articolo 71 del decreto 81/2008) in scadenza nel periodo fino al 30 aprile 2020; sospensione dell’effettuazione delle visite mediche per la sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 41 del decreto n. 81/2008, limitando l’intervento dei medici competenti a casi di comprovata urgenza; possibilità di impartire ai lavoratori la formazione obbligatoria teorica su salute e sicurezza tramite sistemi di trasmissione audio-video a distanza (webinar), anche laddove sia prevista con docenti in presenza;

In materia dilavoro, un rinvio generale delle prossime scadenze relative ad adempimenti lavoristici. A titolo esemplificativo i seguenti adempimenti: lavori usuranti, per i quali la scadenza per l’invio del modello LAV_US (utilizzato dai datori di lavoro per comunicare gli addetti a lavori usuranti che possono accedere al prepensionamento) fissata al 31 marzo 2020; invio dell’UniEmens ed elaborazione del Libro Unico del Lavoro per i quali la scadenza è fissata al 31 marzo 2020. Si tratta di adempimenti che potrebbero essere difficoltosi per tutte quelle strutture territoriali che sono chiuse o che potrebbero esserlo alla luce dell’evolversi della situazione di emergenza. Comunicazioni obbligatorie, in generale, per le quali in questa fase di non piena operatività delle strutture si potrebbero porre problemi per l’invio delle comunicazioni di assunzione (da effettuarsi nelle 24 ore precedenti) o quelle di trasformazione e/o cessazione (da effettuarsi entro i 5 giorni successivi);

In materiaambientale, ad esempio il rinvio della scadenza, fissata al 30 aprile 2020 dell’obbligo di presentazione del MUD;

In materia finanziaria come le scadenze di rate di mutui di qualunque tipo e genere che supererebbe la moratoria concordata tra ABI e Associazioni di impresa, ivi comprese le azioni di recupero insoluti;

 Per quello che riguarda le utenze per tutte quelle scadenze connesse alle  forniture di qualsiasi tipo e natura, compresi i recuperi insoluti;

In materia amministrativa gli adempimenti e scadenze contrattuali, pagamenti (fatti salvi quelli della PA), termini per i versamenti del diritto annuale, delle sanzioni amministrative per le imprese che presentano in ritardo le iscrizioni alla Camera di Commercio, le denunce al REA, la richiesta di verifica periodica degli strumenti di misura e il pagamento della relativa tariffa, termini legati ad autorizzazioni, permessi, etc.

In un quadro di più lungo periodo, affrontata l’emergenza con provvedimenti che non compromettano la tenuta finanziaria delle imprese, saranno necessari provvedimenti di sostegno e accompagnamento più strutturati e legati al ripristino delle condizioni di normale operatività, quali, nei diversi ambiti:

Contributi alle imprese che presentano un significativo calo di fatturato rispetto ai periodi precedenti; possibilità di rideterminazione degli acconti d’imposta senza applicazione di sanzioni; non utilizzabilità degli ISA per l’anno 2020 ai fini della selezione dei contribuenti; differimento degli obblighi di segnalazione previsti dal codice della crisi d’impresa;

Ammortizzatori sociali, la richiesta di estendere la cassa integrazione in deroga alle imprese aderenti a FSBA (Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato) costituito ai sensi dell’art. 27 del D. Lgs. 148/2015;

In ambito finanziario, la creazione di uno specifico Fondo Rotativo per erogare provvista a banche e confidi vigilati convenzionati per l’erogazione di credito diretto destinato ad operazioni di consolidamento delle posizioni in essere alla data del 30 aprile 2020 con allungamento dei piani di ammortamento fino a 150.000 euro per le micro e piccole imprese (riprendendo e ampliando quanto proposto dalla Confederazione in uno degli emendamenti al D.L. 9/2020 – Coronavirus-bis) oltre a tutte le essenziali modifiche alle modalità operative del Fondo Centrale idonee a tener conto del repentino stato di deterioramento delle condizioni finanziarie delle imprese;

Sarà nostra cura aggiornarvi costantemente sull’evolversi della situazione, sui provvedimenti che saranno via via emanati, nonché sulle proposte che come Confartigianato porremo all’attenzione del Governo, del Parlamento e delle diverse forze politiche.

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