Europee 2019: i nostri candidati a confronto

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21/05/2019

12 candidati del nord-ovest al Parlamento europeo sottoscrivono il manifesto di Confartigianato con 10 proposte a sostegno delle microimprese. In una serie di interviste doppie, si confrontano anche su occupazione, economia e valorizzazione del made in Italy in Europa. Grasso (Confartigianato): «Impegni che siamo pronti a monitorare: puntiamo a porre la micro e piccola impresa al centro delle scelte politiche anche in Ue»

Lara Comi (FI), Giovanni Berrino, Ubaldo Borchi (FdI), Marco Campomenosi (Lega), Tiziana Beghin, Maria Angela Danzì, Eleonora Evi, Silvia Malivindi, Marco Mes (Movimento 5 Stelle) e Brando Benifei, Angelica Radicchi, Patrizia Toia (Pd). Sono i dodici candidati liguri al Parlamento europeo che hanno sottoscritto il manifesto di Confartigianato a sostegno delle micro e piccole imprese del territorio.

“Un’Europa a misura di micro e piccola impresa. 10 proposte, 5 anni per agire” contiene un decalogo in cui spiccano le proposte per riformare il lavoro e i sistemi di protezione sociale, i finanziamenti per innovare e investire, il sostegno alla digitalizzazione e per accompagnare le imprese sui mercati internazionali, regole di concorrenza che consentano a tutte le imprese di competere alla pari.

Oltre a impegnarsi con la sottoscrizione del documento, i candidati liguri si sono anche confrontati in una serie esclusiva di interviste doppie in cui hanno lanciato le loro idee per il sostegno e la valorizzazione delle microimprese liguri e del made in Italy in Europa: misure per la crescita e la competitività, ma anche azioni per il rilancio dell'occupazione e dell'economia circolare e sostenibile. A ciascuno dei candidati è stato chiesto anche un impegno preciso a favore delle micro imprese liguri. A conclusione dell'intervista, ciascun candidato ha lanciato un tweet e un hashtag per racchiudere in poche parole il proprio impegno in Europa.

«Per noi non si tratta solo di parole – commenta il presidente di Confartigianato Liguria, Giancarlo Grasso – Ma di impegni precisi che, come dimostriamo da anni, teniamo monitorati con molta attenzione, con un unico obiettivo: porre la micro e piccola impresa e le sue esigenze sempre al centro delle scelte politiche ed economiche, anche europee. Ci auguriamo che la sottoscrizione delle nostre dieci proposte e le intenzioni espresse nelle interviste doppie si possano sviluppare concretamente in azioni a sostegno delle nostre piccole realtà imprenditoriali. Noi siamo pronti a verificarlo da qui ai prossimi cinque anni».

 

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