La sicurezza delle scaffalature: quali sono i controlli obbligatori secondo la norme vigenti?

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10/11/2015
All’interno di un magazzino, l’uso di carrelli elevatori e di altre attrezzature per la movimentazione dei carichi può danneggiare le strutture e provocare incidenti: le scaffalature rischiano, a distanza di tempo, di perdere le proprie caratteristiche di portata e di stabilità a causa degli urti subiti durante la normale attività di movimentazione delle merci. 
Le normative vigenti, il D.Lgs 81/08 e le norme UNI-EN 15629 ed UNI-EN 15635, prevedono l'obbligo di mantenere il magazzino in sicurezza, anche attraverso ispezioni periodiche, per accertare il buono stato delle scaffalature.
 
D.Lgs. 81/2008
Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché le attrezzature di lavoro siano oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza.
 
UNI EN 15629
L’utilizzatore ha la responsabilità di sottoporre la scaffalatura, durante il suo ciclo di vita, a regolari ispezioni al fine di assicurare che ogni danno occorso sia riparato od ogni componente danneggiato sia sostituito con nuove parti identiche dello stesso produttore.
 
UNI-EN 15635
L’utilizzatore dovrebbe considerare che verifiche regolari della struttura della scaffalatura devono essere condotte durante il suo ciclo di vita, includendo spiegazioni circa i livelli di danno “verde”, “giallo” e “rosso” per assicurare che ogni danno che necessita di un intervento immediato sia eliminato celermente attraverso la sostituzione del componente danneggiato con uno identico dello stesso costruttore.
Una persona tecnicamente competente deve eseguire ispezioni ad intervalli non maggiori di 12 mesi.
E' obbligo del fornitore fornire suggerimenti all’utilizzatore in merito alla necessità di ispezioni regolari della scaffalatura e di un programma formale di manutenzione per far fronte ad eventuali danni accidentali.
 
Riepiloghiamo quindi quali sono gli obblighi a carico dell'impresa:
  • ispezioni da parte di un esperto: una persona tecnicamente competente dovrà svolgere delle apposite ispezioni a intervalli non superiori ai 12 mesi, redigendo e cosegnando al   titolare dell'impresa una relazione scritta contenente le osservazioni e le proposte di eventuali azioni da realizzare.
  • Sostituzione degli elementi danneggiati: non devono essere consentite riparazioni degli elementi danneggiati se non espressamente autorizzate dal fornitore dell’impianto di stoccaggio.Gli interventi possono essere eseguiti con le seguenti diverse modalità:
    Danno livello verde: richiede un semplice monitoraggio ed un controllo dopo 12 mesi. I componenti sono sicuri e idonei all’uso.
    Danno livello giallo: richiede un intervento rapido, con sostituzione dei componenti danneggiati al massimo entro 30 giorni.
    Danno livello rosso: richiede un intervento immediato, con scarico della scaffalatura e messa in sicurezza dell’area.
  • Cartelli di portata: devono essere posizionati in punti ben visibili e controllati per accertare la corrispondenza delle informazioni in essi contenute con le effettive caratteristiche delle attrezzature.
Ed inoltre... è necessario nominare una persona responsabile della sicurezza delle attrezzature di stoccaggio e redigere un piano di ispezioni periodiche.
 
Informazioni:
Ufficio Sicurezza / Enrico Taponecco
tel. 0187.286632 - fax 0187.286666
Servizi: 
ISO9001
Macchine e attrezzature
Sicurezza