Cambierà il sistema: controlli più a misura di imprese

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10/11/2015

Nel rispondere alle interrogazioni di M5S e Pd, l’assessore Giampedrone recepisce la proposta di Confartigianato e si impegna a cambiare radicalmente i controlli sulle imprese.

Costi (Confartigianato): «In estrema sintesi più semplificazione, più coordinamento e più azioni di autocontrollo».

 

«Dalle imprese liguri il ringraziamento ai consiglieri di M5S e Pd, in particolare Tosi e Rossetti, che hanno portato all’attenzione un problema molto sentito dalle imprese, come quello dei controlli, e all’assessore Giampedrone, che si è prontamente impegnato per cambiare radicalmente il quadro attuale e andare verso un forte coordinamento e un coinvolgimento degli imprenditori, portando a regime le azioni di autocontrollo». È il commento di Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria, dopo la risposta dell’assessore allo sviluppo economico, Giacomo Giampedrone, all’interrogazione dei consiglieri del Movimento 5 Stelle (Fabio Tosi, Francesco Battistini, Marco De Ferrari, Andrea Melis, Gabriele Pisani, Alice Salvatore) e del gruppo Pd (Sergio Rossetti, Raffaella Paita, Giovanni Lunardon, Giovanni Barbagallo, Juri Michelucci, Luca Garibaldi, Valter Giuseppe Ferrando, Luigi De Vincenzi) sull’implementazione e messa a regime delle pratiche di autocontrollo.

Tutto nasce dai positivi risultati del progetto sperimentale realizzato recentemente da Confartigianato Liguria, in collaborazione con Arpal e con il sostegno della Regione, che ha consentito a 255 carrozzerie liguri di conformarsi alla normativa vigente introducendo il meccanismo dell’autocontrollo preventivo. La scelta è ricaduta su uno dei settori ritenuti a maggior impatto ambientale, sia per le elevate emissioni atmosferiche prodotte, sia per il consistente numero di imprese presenti sul territorio. Si tratta di un esempio di buona pratica che, grazie al supporto diretto nella comprensione del complesso pacchetto normativo, ha permesso a circa la metà delle carrozzerie presenti in Liguria di essere al 100% in regola con le norme ambientali.

«Fa piacere – spiega Costi – che il nostro progetto possa fare scuola qui in Liguria come sta avvenendo a livello nazionale. Estendere la pratica dell’autocontrollo anche agli altri settori non significherà realizzare una deregulation ma, mediante un vero e proprio salto culturale, si avrà invece una maggiore efficacia ed efficienza dei controlli, con una diminuzione dei costi per le imprese e maggiori tutele per la salute e per la sicurezza. Andiamo così incontro alle esigenze delle imprese che da tempo denunciano un sistema troppo burocratizzato, improntato esclusivamente sulla repressione e non sulla prevenzione, con incertezze sull’interpretazione della normativa e controlli effettuati in modo poco coordinato».

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