Confartigianato chiama, Consiglio Regionale risponde

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16/10/2014

Come fortemente richiesto da Confartigianato Liguria e Confartigiato Genova, il Consiglio Regionale si è attivato in difesa delle imprese alluvionate.

 

Sono stati presentati, sottoscritti e approvati in Consiglio Regionale quattro ordini del giorno inerenti azioni a sussidio delle imprese, lavoratori e cittadini duramente colpiti dai violenti eventi alluvionali del 9 e 10 ottobre scorso a Genova e buona parte del territorio provinciale.

Questi i principali impegni e richieste al Presidente e alla Giunta Regionale contenuti nei tre differenti ordini del giorno aventi come fimatari, rispettivamente, Ezio Chiesa, Aldo Siri, Gino Garibaldi e Luigi Morgillo, Edoardo Rixi:

- dichiarazione dello "stato di emergenza" e finanziamenti straordinari soprattutto a sostegno delle attività economiche;

- semplificazione al massimo delle modalità di rimborso alle imprese alluvionate, rapida erogazione finanziamenti, iterventi presso l'Agenzia delle Entrate nel caso di eventuali studi di settore per il 2014 sulle realtà alluvinate, attivazione presso l'ABI per moratorie a interessi zero, realizzazione opere interrotte e risorse per affrontare il problema del dissesto idrogeologico;

- estensione benefici degli ammortizzatori sociali alle imprese alluvionate, richiesta a livello locale e nazionale di interventi concreti e tempestivi quali l'annullamento (e non la sospensione) della tasse comunali e di Irpef, Ires, Irap e Iva relative al saldo 2013 e acconti 2014;

-  ulteriori risorse ai capitoli di bilancio regionale per la prevenzione del rischio idrogeologico; previsione, per i Comuni interessati, della possibilità di sforare il patto di stabilità per attuare misure a sostegno dei cittadini e a rafforzamento della messa in sicurezza del territorio; rafforzamento del sistema di protezione civile e della comunicazione emergenziale in Liguria; istituzione di un fondo per assegnare contributi ai proprietari dei veicoli distrutti, qualora non risarciti diversamente.