Nuovo libretto d'impianti. La 'proroga' promessa diventa 'termine perentorio'

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09/07/2014

Confartigianato Impianti per fare chiarezza comunica che venerdì scorso è stato pubblicato il Decreto che da due settimane viene presentato come la “proroga” dell’entrata in vigore dell’adozione dei nuovi modelli di verifica di efficienza energetica e del nuovo libretto d’impianto. Il provvedimento arriva dopo oltre un mese dall'entrata in vigore dell’obbligo (1 giugno). Andando a leggere quanto pubblicato venerdì, si scopre che il nuovo Decreto modifica il precedente sostituendo le frasi: “A partire dal 1° giugno 2014” con “Entro e non oltre il 15 ottobre 2014”. La legge diventa pertanto così: 1) Entro e non oltre il 15 ottobre 2014 gli impianti termici sono muniti di un “libretto di impianto per la climatizzazione” (di seguito: il Libretto) conforme al modello riportato all’allegato I del presente decreto. 2) Entro e non oltre il 15 ottobre 2014 in occasione degli interventi di controllo ed eventuale manutenzione di cui all’art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica 74/2013, su impianti termici di climatizzazione invernale di potenza utile nominale maggiore di 10 kW e di climatizzazione estiva di potenza utile nominale maggiore di 12 kW, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, il rapporto di controllo di efficienza energetica di cui all’art. 8, comma 5, (di seguito: il Rapporto) si conforma ai modelli riportati agli allegati II, III, IV e V del presente decreto. «Imbarazza il buon senso – spiega Nicola Carozza, Responsabile sindacale Confartigianato –che quella che doveva essere una proroga per permette alle imprese e ai cittadini di mettere in regola gli impianti e predisporre nei tempi utili i nuovi modelli è diventata una scadenza perentoria! Infatti il comma risultante non sembra affatto accordare una proroga ma, bensì, imporre il 15 ottobre come data ultima contro le manifeste intenzioni originali del Ministero stesso». Pertanto lo scenario complessivo si arricchisce purtroppo di un ulteriore incertezza, specie nelle regioni dove le amministrazioni non hanno espresso una posizione risulta difficile fornire un orientamento in senso assoluto. Confartigianato Impianti comunica che l’atteggiamento più cautelativo è forse l’utilizzo del nuovo libretto, allegando il vecchio nel caso di impianti esistenti.

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